Shakespeare per bambini e ragazzi – parte 1

Shakespeare 1Il 23 aprile del 1616 moriva William Shakespeare: quasi quattrocento anni dopo, la fama del poeta e drammaturgo e delle sue opere non accenna a diminuire. In che forma proporle ai ragazzi?

Ho sempre amato il teatro e quindi fin da bambina ho vagheggiato i personaggi e il mondo di William Shakespeare, che ho però scoperto nella sua forma originale – quella teatrale in versi – solo una volta approdata alle scuole superiori e poi all’università.

Fra il finire degli anni Ottanta e per tutti gli anni Novanta, mentre mi affacciavo all’adolescenza, si sono susseguiti sul grande e sul piccolo schermo numerosi adattamenti filmici tratti da opere di Shakespeare, estremamente accessibili e adatti a pubblici di varie età, compresi i più giovani. Un approccio semplificato, ma che ha mosso con forza il mio interesse, tenendolo vivo fino al momento in cui entrare dentro alle complesse opere teatrali e al loro linguaggio poetico e stratificato non è stato più uno scoglio.

Come non rimanere affascinati dalla collana William Shakespeare – I capolavori animati, (versione italiana di Shakespeare: The Animated Tales della BBC)! Questa serie di videocassette, oramai introvabili, proponeva pregevolissimi adattamenti da 30 minuti l’uno di sei capolavori del teatro (Amleto, Macbeth, Romeo e Giulietta, Sogno di una notte di mezza estate, La Tempesta, La dodicesima notte), utilizzando tecniche e stili di animazione non convenzionali e basandosi sulla riduzione letteraria per ragazzi di Leon Garfield. Perché in questo importante anniversario La Repubblica, che li propose in vendita nel 1993, non li ha ripubblicati in dvd?

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Come non innamorarsi, da adolescenti, dei giovani protagonisti di Molto rumore per nulla di Kenneth Branagh (1993) o Romeo + Giulietta di Baz Luhrmann (1996)? Per non parlare poi del desiderio di calcare le scene e declamare il celebre “Essere o non essere”, scatenato dalla geniale commedia Nel bel mezzo di un gelido inverno, scritta e diretta sempre da Branagh nel 1995…

Insomma, accostarsi a Shakespeare da bambini o da ragazzi, anche se non nella sua forma originale, genera una piacevole “dipendenza”, che si può stimolare anche attraverso la lettura racconti in prosa e libri illustrati.

Lungi da me l’obiettivo di fornirvi una bibliografia esaustiva sull’argomento, mi propongo invece di segnalarvi con questo e i prossimi articoli alcune letture interessanti e di recente pubblicazione, sia in italiano che in inglese, ispirate alle opere di William Shakespeare.

Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo?

Cover Romeo e GiuliettaIniziamo con una delle storie d’amore tragico più conosciute al mondo: quella di Romeo e Giulietta.

La casa editrice Galllucci ne ha pubblicato una riduzione in quattordici scene all’interno dell’originale collana Classici Ben Svolti: una serie di libri a fisarmonica, pensata per introdurre testi classici, in una forma condensata sul piano narrativo e iconograficamente colorata e elegante, presso i lettori di molteplici età: possono essere i bambini di 6 anni curiosi di scoprire una storia che magari hanno sentito solo nominare e non sono pronti a leggere integralmente, o ragazzini desiderosi di immergersi in romanzi d’altri tempi (ci sono anche Alice nel paese delle meraviglie, Il giardino segreto e Orgoglio e pregiudizio).

L’illustratrice Yelena Brysenkova ha la minuzia e la grazia necessarie per donare a personaggi e ambienti un’aura sognante e al tempo stesso passionale. I colori caldi e le linee nette e geometriche inquadrano con decisione lo scenario della storia d’amore dei due giovanissimi sposi, figli di famiglie rivali, mentre i piccoli motivi decorativi, spesso ispirati al mondo della natura, impreziosiscono ogni tavola, invitando il lettore a soffermarsi oltre la breve durata della lettura del testo. Le immagini sono accompagnate da semplici didascalie e citazioni letterarie tratte dal testo scespiriano (cliccate per ingrandirle).

Se ci pungete, non sanguiniamo? Se ci fate il solletico, non ridiamo?

Il Mercante di VeneziaMeno nota al grande pubblico, specie dei più giovani, per via dei suoi aspetti controversi e cruenti, è la storia raccontata in Il mercante di Venezia. La casa editrice Lapis ne pubblica una bella versione illustrata, adatta a un pubblico di bambini da 6 anni in su, magari accompagnati dalla voce di un adulto, e in generale a giovani lettori che non si tirano indietro di fronte a storie intense e conflittuali e che sono attirati dal passato, dalle sue usanze e dalle sue atmosfere.

La vicenda è una di quelle che agli occhi di noi contemporanei pare animata da moventi e sentimenti antichi, ma non per questo meno affascinanti. Il mercante Antonio è disposto a fare un patto di sangue con l’usuraio ebreo Shylock, pur di aiutare il suo giovane amico Bassanio a ottenere un prestito per convolare a nozze con la ricca Porzia. Quando il suo commercio subisce un duro colpo e il debito non viene ripagato in tempo, Shylock decide di approfittare dell’occasione per vendicarsi dei torti subiti in passato, pretendendo da Antonio una libbra della sua carne, ossia un pezzo del suo corpo.

Possibile che nel passato i contratti si potessero regolare non con il denaro ma con il sangue, senza che nessun tribunale potesse opporsi? Allo stesso tempo, l’orrenda vendetta di Shylock non scaturisce forse da una tremenda ingiustizia, sancita però dalla legge? Nella Venezia del sedicesimo secolo ciò che a noi parrebbe strano e ingiusto, come relegare l’intera popolazione di confessione ebraica della città in un ghetto chiuso a chiave, consentendo loro di fare solo i lavori più miseri, era la norma vigente.

Ecco che allora Il mercante di Venezia ci consente di porci, e porre ai ragazzi, alcune domande le cui risposte ci premono ancora oggi: che cosa marca la differenza fra le persone? Chi deve stabilire che cosa è consentito o non è consentito fare a se stesso e agli altri? Perché il denaro è così importante e che cosa siamo disposti a fare per ottenerlo?

Nonostante le fosche premesse, Il mercante di Venezia è anche una storia d’amore, d’intrighi e di travestimenti e della stessa vivacità con cui si susseguono le scene, raccontate da Laura Tosi, sono rivestite anche le superbe tavole di Desideria Guicciardini.

Spazi interni e esterni sono incorniciati da scenografie geometriche, archi, piazze, facciate. I colori fiammanti della laguna veneziana e dei suoi sontuosi palazzi, così come dei suoi scorci più affollati e brulicanti, sono accostati in brillanti contrasti. I personaggi sono piccoli sul grande palcoscenico cittadino, dove va in scena la vita di tutti i giorni accanto a quella di Antonio, Bassanio, Porzia e Antonio. Molto elegante e “teatrale” anche la scelta della doppia pagina, con l’illustrazione al centro e il testo a lato: pagine come un sipario che si apre e si chiude sulle scene.

Layout 1

Di Desideria Guicciardini avevo apprezzato enormemente anche la versione illustrata de La Tempesta di Shakespeare, su testi di Alba Meo, sempre per Lapis: ve ne ho parlato qui, insieme alla fiabesca riscrittura di Romeo e Giulietta di Francesca Cavallo e Philip Giordano e all’enigmatico Amleto di Jan Hollm.

Shakespeare lives in 2016… al prossimo articolo!

Cover Romeo e GiuliettaRomeo e Giulietta. Classici ben svolti

Illustrazioni di Yelena Brysenkova

Gallucci 2015, 9,90€

Lo trovi in vendita sullo scaffale della Libreria dei Ragazzi

 

Il Mercante di VeneziaIl mercante di Venezia

Adattamento di Laura Tosi, illustrazioni di Desideria Guicciardini

Lapis 2015, 13,50€

Lo trovi in vendita sugli scaffali della Libreria dei Ragazzi

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