… ovvero come organizzare una caccia al tesoro in biblioteca, in libreria e anche a casa!
Poco più di un mese fa, il 23 agosto 2012, moriva a 76 anni in Nuova Zelanda Margaret Mahy, una della più importanti scrittrici per ragazzi della sua generazione e vincitrice di due Carnegie Medal.
Autrice prolifica di numerosi romanzi, fra i quali indimenticabili (almeno per me) romance per adolescenti come La figlia della luna e L’esperimento di E. Carnival, ma anche divertenti racconti avventurosi come La turbinosa storia di Picco Uragano, Un trambusto molto piratesco e Quattro pirati e mezzo (ne riparleremo appena i pirati torneranno su queste pagine…), Margaret Mahy è stata per molti anni anche una bibliotecaria.
Ad una appassionata e indomita collega dedicò uno spassoso racconto dai fini ludico didattici, illustrato da Quentin Blake: La bibliotecaria rapita.
Pubblicato in Italia nel 1985 da editrice Bibliografica, questo tascabile purtroppo oggi è piuttosto difficile da reperire. Dunque setacciate la vostra biblioteca di zona, le librerie dell’usato, i mercatini, le aste su internet e appena lo trovate leggetelo tutto d’un fiato. A questo punto siete pronti per una divertente caccia al tesoro… o meglio caccia al brigante in biblioteca, in libreria o in casa!
La caccia al brigante passo a passo
Occorrente:
- il libro La bibliotecaria rapita
- una bibliotecaria, o una libraia, o una mamma (o un bibliotecario, o un libraio o un papà)
- un gruppo di bambini, meglio se fra i 5 e i 7 anni; vanno bene una classe di prima o seconda elementare in visita alla biblioteca per la prima volta, oppure gli invitati ad una festa di compleanno
- una biblioteca, o una libreria, o una casa con tanti libri
- un computer
- uno o più libri di fiabe (La bella addormentata o Cappuccetto Rosso)
- uno o più albi di Topolino o libri a fumetti
- uno o più libri “morbidi”, oppure una “zona morbida” (camera da letto, soggiorno)
- una copia di Pinocchio
- cinque biglietti scritti a mano
- cinque oggetti da brigante
- una finta pagina del libro con il finale della storia
Passo 1:
Conducete i bambini alla scoperta della vostra biblioteca per ragazzi, o libreria. É facile che negli spazi dedicati ai bambini si trovino libri di fiabe e favole, fumetti, libri illustrati e classici, libri per bebè in materiali diversi dalla carta, se non addirittura accoglienti spazi morbidi dove i più piccoli possano accoccolarsi, ma anche un computer in cui i più grandicelli possono utilizzare per giochi e ricerche. Fate notare ai vostri visitatori tutti questi dettagli: localizzarli facilmente servirà allo svolgimento del gioco!
Anche in casa potreste avere tutte queste cose, ma sono sicura che tutto sia così a portata di mano da non dover far fare ai vostri piccoli ospiti una visita guidata!
Passo 2:
Leggete ai bambini La bibliotecaria rapita.
Un giorno Costanza Gentilucci, l’affascinante bibliotecaria, fu rapita da una banda di pericolosi briganti. Stava facendo una passeggiata nel bosco alle porte della città, quando i briganti piombarono su di lei e la rapirono.
Seguono richieste di riscatto al sindaco, un’epidemia di morbillo che costringe tutti i briganti in quarantena (tranne il capo), la temporanea liberazione di Costanza, spedita in biblioteca (ma potrebbe essere anche in libreria) per reperire il manuale pratico Il medico in casa, ma anche fiabe e racconti da leggere ai convalescenti per alleviare la noia.
Provate a chiedere ai bambini se immaginano quanti libri i briganti conoscono già: vi risponderanno in coro “nessuno”! Perché si sa che i briganti sono pressoché analfabeti: chi ama leggere, o farsi leggere, ha una marcia in più… ma grazie alla bibliotecaria Costanza anche i briganti hanno l’occasione di scoprire il piacere della lettura: Alice nel paese delle meraviglie, Robin Hood, ma soprattutto Pinocchio (non sarà perché un po’ discolo come loro?). E intanto il capo brigante prepara minestrone per tutti e ascolta, meditando di rubare i libri della biblioteca al posto della bibliotecaria…
Ma tutto è bene quel che finisce bene: i malati guariscono, la bibliotecaria è rilasciata, tutti tornano a frequentare la biblioteca… fino al giorno in cui il capo brigante Salvatore Benvenuto, non compare fra gli scaffali in cerca dell’aiuto di Costanza Gentilucci: un poliziotto lo sta braccando e deve nascondersi. Quale modo migliore che celarsi in mezzo agli scaffali, magari mimetizzato da libro grazie a timbri ed etichette ad hoc?
La lettura deve fermarsi qui (sebbene il racconto originale continui fino al lieto fine..), perché da questo momento in poi la caccia al brigante ha inizio… con il primo indizio da leggere!
Comincia la caccia al capo brigante
che dal poliziotto è fuggito all’istante…
Passo 3:
Come si svolge la caccia al brigante? Esattamente come una caccia al tesoro di gruppo. Ci sono cinque indizi da trovare, nascosti dentro o nelle vicinanze di altrettanti libri o oggetti.
Per trovarli la squadra dei bambini ha come unica traccia i biglietti in rima che il capo brigante Salvatore Benvenuto ha scritto per loro, in stampatello maiuscolo e con una calligrafia stentata, condita di errori di ortografia. Nonostante la brutta scrittura, i bambini si divertiranno molto a leggere da soli ad alta voce i messaggi del capo!
Una volta indovinato in quale libro, o scaffale o stanza si trova l’indizio successivo, come scovare facilmente il biglietto? Insieme ad esso, Salvatore ha lasciato dietro di sé il suo fazzoletto, la sua pipa, il suo mestolo di legno, il suo borsellino porta monete… o qualunque altro piccolo oggetto da brigante vi venga in mente!
Gli indizi possono essere organizzati nell’ordine che volete, a seconda del percorso che volete che i bambini seguano in biblioteca, in libreria o di casa vostra. Solo l’ultimo indizio e l’ultimo oggetto da trovare, che conterrà la fine della storia, sono fissi.
Correte subito e trovate la via
mi sono appena nascosto vicino alla tecnologia
che serve allo studio e persino a giocare
E qualcuno dice anche per navigare!
Facile, no? L’indizio successivo è nascosto vicino al computer!
Vi ho sentiti arrivare e son subito scappato:
non mi troverete facilmente, son un brigante patentato!
Or dunque mi trovo in allegra compagnia
di un animale che spaventa la mamma e anche la zia
Il suo menù preferito è il formaggio a fette
ma dalla bocca gli escono anche le nuvolette.
La risposta all’indovinello verrà da sé: il topo più famoso dei fumetti è senz’altro Topolino… ma in biblioteca o libreria qualcuno potrebbe rispondere anche Geronimo Stilton!
Ahimè son fifone e di fronte al periglio
ho pensato bene di cambiar nascondiglio!
ho trovato rifugio fra i racconti assai belli,
di principesse addormentate, di principi e castelli,
di bimbe incappucciate, di boschi e anche di lupi,
fra le storie che alla sera il papà legge ai suoi pupi.
Elementare, capo! Tutti a guardare fra i libri di fiabe, da La bella addormentata a Cappuccetto rosso!
Dopo tanto fuggire mi servirebbe un po’ di riposo…
e ho trovato un giaciglio assai “morbidoso”!
Un posto allegro con tanti cuscini
tappeti morbidi e libri piccini,
di stoffa, di gomma, c’è l’imbarazzo della scelta,
ma prima che mi risvegli trovatemi alla svelta!
Ma fra i libri di stoffa e i cuscini, il brigante non c’è! Ha però lasciato il suo solito indizio…
Mi aiutereste a trovare un libro con le figure?
Sto cercando il preferito dai miei compagni di avventure:
glielo leggeva Costanza quando erano malati,
e ora di questo libro sono veri appassionati.
Come s’intitola? Solo se avrete buona memoria
potrete sentire la fine della storia!
Se i bambini hanno ascoltato la lettura con attenzione si ricorderanno che i briganti ammalati stravedevano per le avventure di Pinocchio! Non resterà che cercare una copia del libro, che sarà stata lasciata in bella vista, oppure celata per rendere il finale della caccia al brigante ancora più sospirato…
E fra le pagine di Pinocchio, invece di una indizio c’è l’ultima pagina del racconto (finta, non strappata sul serio dal libro La bibliotecaria rapita), quella che non avete letto prima, qui trasposta in rima e in prima persona dalla viva voce del capo brigante:
Complimenti! Avete seguito la storia con grande attenzione,
ora aprite le orecchie per la sua conclusione.
Resterete delusi voi che mi avete inseguito
Ma mi son nascosto molto bene e poi sono fuggito!
Ma in biblioteca tante volte sono tornato a cercare
I libri più belli da leggere e ascoltare.
E siccome non soltanto alle storie mi sono molto affezionato…
vi rivelo che alla fine la bibliotecaria ho sposato!
E vissero tutti felici e contenti!
Questa caccia al brigante, che ho ideato e giocato decine di volte con i bambini della mia biblioteca, è dedicata a Margaret Mahy. Fate rivivere la voce di quest’autrice anche nella vostre biblioteche e librerie, anche casalinghe!
E se qualcuno leggendo sta pensando “Sì va bene giocare con i libri, ma le recensioni?”, vi rispondo subito: torneranno prestissimo! Nel frattempo, date un’occhiata alla mia libreria anobii per essere aggiornati sulle letture in corso!
Le illustrazioni dell’articolo sono tratte dall’edizione francese del racconto, in cui sono pubblicate a colori, contrariamente all’edizione italiana.