A scuola, bambini!

E anche quest’anno è inziata la scuola! Per condividere le emozioni del primo giorno e per iniziare l’anno scolastico leggendo, ecco i libri illustrati preferiti da GiGi.

Per chi va all’asilo nido…

Mattia è un bambino di due anni come tanti altri, che racconta in prima persona l’esperienza del suo primo giorno di scuola: dalla spensieratezza di passeggiare con la cartella in una mano e la mano della mamma nell’altra, allo stupore per l’incontro con una signora sconosciuta, la nuova maestra, fino al pianto dirotto per la separazione dalla mamma!

Ma la tristezza, condivisa con un altro bambino, si stempera in un sorriso a mezza bocca di fronte allo spettacolo di burattini fatto dalla maestra, ai lavoretti con la carta, alla merenda, fino a trasformarsi in una risata quando è il momento di giocare. E alla fine lo stupore ritorna quando ricompare la mamma e giunge il momento di andare a casa… fino all’indomani!

Mattia va all’asilo, Liesbet Slegers, Clavis 2007, 10,95 euro.

Un breve albo illustrato semplice ed efficace: ogni doppia pagina ha sulla sinistra il racconto dell’esperienza che Mattia sta vivendo, scritto nel linguaggio essenziale del bambino protagonista; sulla destra, il bambino lettore vede Mattia calato nella situazione. Il punto di vista è ad un metro di altezza da terra, quindi gli adulti (la mamma, la maestra) sono tagliati fuori dall’inquadratura. Le immagini dalle forme pulite sono pennellate da colori vivacissimi, le espressioni facciali di Mattia rese con tratti essenziali ma chiaramente leggibili anche da bambini piuttosto piccoli, di 2 o 3 anni, che possono seguire la sequenza di eventi che caratterizza il primo giorno di scuola anche senza l’ausilio della parola scritta o ascoltata.

Liesbet Slegers, affermata illustratrice e autrice belga, ha dedicato a Mattia (in originale Karel) e alla sua coetanea e controparte femminile Lisa (in originale Kaatje) numerosissimi albi illustrati per la prima infanzia:  in tredici anni di avventure su carta, ne ha Mattia di esperienze da raccontare! Qui trovate un po’ di disegni da stampare e colorare.

I libri di Slegers sono editi in Europa e oltre oceano con il marchio Clavis e sono per la maggior parte pubblicati anche in Italia da Il castello editore, nel cui catalogo potete trovare anche il piacevole Sara va alla scuola materna di Oud.

Per chi va alla scuola dell’infanzia…

Vado alla scuola materna, Nicoletta Costa, Emme edizioni, 6,50 euro.

Quando l’angoscia della separazione dai genitori è acqua passata, ecco che la scuola diventa occasione di grandi scoperte e di scoperte da grandi! È così che il protagonista racconta alla sorellina minore l’avventura della materna, riservata soltanto a chi sa già soffiarsi il naso da solo, mettersi le scarpe, abbottonarsi il cappotto e possiede una zainetto pieno di cose utili (il bavaglino, l’asciugamano, le pantofole) e belle da condividere (i giocattoli).

L’inconfondibile tratto di Nicoletta Costa accompagna i piccoli lettori fra le pagine di un albo di piccolo formato, lungo il tragitto che va da casa a scuola, in cortile con gli amici e poi di nuovo a casa, pieno di esperienze e incontri superlativi. E sulla copertina del “libro straordinario” letto dalla maestra, fa capolino, senza modestia, anche Giulio Coniglio, l’indiscusso beniamino dei più piccoli.

Ma non tutti i bambini  vengono conquistati dalla scuola fin dal primo momento… e talvolta nemmeno in un secondo tempo!

Quand’è domenica, Ulipio all’asilo non ci vuole proprio andare e ruggisce come un leone. Il lunedì sperimenta tutti i divertenti giochi che la scuola gli mette a disposizione, ma l’asilo continua a non piacergli. Martedì è il momento della pittura, e anche se Ulipio scopre di voler fare il pittore da grande, all’asilo però non ci vuole andare. E non cambia idea nemmeno di fronte alla merenda del mercoledì, alla musica del giovedì e alle storie del venerdì. Ma forse il sabato…

No, no, no, l’asilo no!, Annalisa Lay, Paolo Turini, Giunti Kids 2008, 5,50 euro.

Formato tascabile e testo in stampatello maiuscolo per un divertente albo raccontato (e da leggere) a due voci: quella di Ulipio e della mamma, o del papà, che mettono alla prova il suo rifiuto dell’asilo al termine di ogni giornata. L’ironico testo in forma dialogica di Annalisa Lay è supportato dai buffi personaggi illustrati da Paolo Turini, caratterizzati da occhi rotondi, nasi a trombetta e patata, larghi sorrisi, che faranno sorridere i lettori più giovani, ma non troppo: perchè l’ironia e il paradosso espressi dal protagonista Ulipio… sono cose da grandi!

Vale una segnalazione su queste pagine, anche se ormai fuori commercio e quindi reperibile solo in biblioteca, il classico e delicato Coniglietto Bianco va alla scuola materna di Marie-France Floury e Fabienne Boisnard, edito da Mondadori una decina di anni fa, e dedicato alle prime esperienze in autonomia del personaggio eponimo.

E in più, non perdete lo spassosissimo Viva la scuola! di Zoë e Tony Ross, edito da Piemme: leggete l’articolo su Atlantide Kids per saperne di più…

Per chi va alla scuola primaria…

Che cosa può fare una Principessa dalle regali e oziose abitudini quando scopre che i suoi reali genitori l’hanno destinata ad andare a scuola l’indomani? E in che cosa consiste poi, la scuola? Meglio consultarsi con le altre principesse limitrofe, fra preoccupazioni, aspettative e curiosità!

A scuola, Principessa!, Giovanna Zoboli, Gabriella Giandelli, Topipittori 2005, 13 euro

Un originalissimo racconto illustrato che trasfigura con l’ironia e il dis-incanto di una fiaba moderna, sospesa fra gioco e immaginazione, uno dei momenti di passaggio più temuti da bambine e bambini: l’inizio della scuola. Quella vera, con i mostruosi bidelli che ti chiudono in gabbia, il perfido preside che non ti concede neanche una delle sue merendine, dove si fabbricano i compiti e se uno maltratta troppo le lettere e i numeri lo chiudono in una torre impenetrabile.

Meglio lasciarsi trascinare dalla fantasia che alimenta paure nascoste, o vivere la realtà? In fondo la scuola è un ottimo posto in cui diventare grandi e abbandonare i travestimenti, imparando a conoscere se stessi e gli altri.

Il brillante testo di Giovanna Zoboli, fondatrice oltre che autrice della casa editrice Topipittori, è affiancato dalle bellissime immagini a matita e pastelli colorati di Gabriella Giandelli, nota anche come fumettista di livello internazionale: due autrici anticonformiste per una storia i cui accenti bizzarri nel testo e nelle figure non possono che stuzzicare i lettori adulti, e la cui sincerità conquista la sensibilità dei bambini da 5/6 anni in su.

Per chi è alla ricerca di un libro più tradizionale da leggere all’inizio dell’anno scolastico, sempre Topipittori confeziona un altro albo illustrato divertente e delicato.

Anselmo va a scuola, Giovanna Zoboli, Simona Mulazzani, Topipittori 2006, 13 euro.

Anselmo è un coniglio di pezza beneducato, che ama le carote, i vestiti nuovi, viaggiare in automobile e ha cinque anni e nove mesi. Come il suo padroncino.

Solo che, al contrario del bambino, Anselmo ha un po’ paura di cominciare la scuola dopo l’estate.

Un buon padrone -e un buon amico- non può che organizzare uno speciale viaggio da sogno per mostrare ad Anselmo la futura scuola in anteprima, e presentargli le lettere dell’alfabeto, i libri e i computer che la popolano.

Ma gli oggetti frustrati, che animano la scuola  giorno e notte e conoscono i bambini nel bene e nel male, sapranno rassicurare Anselmo? O sarà piuttosto il coniglio, forte della compagnia di un buon amico, a far vedere loro le cose da un diverso punto di vista?

Capire che qualcun altro condivide le nostre stesse paure e riuscire a rassicurarlo è il modo migliore per superare i propri timori: e la storia di Anselmo che aveva paura di andare a scuola, raccontata in prima persona dal bambino che lo accompagna in prima elementare, ne è il miglior esempio.

Un racconto spiritoso, onirico e al tempo stesso ricco di sentimento, firmato da Giovanna Zoboli, che si sposa sulla pagina con le illustrazioni stilizzate ma non banali di Simona Mulazzani, che paiono tracciate con cere colorate su fogli carta ruvida, beige come il giorno e azzurra come la notte, come farebbero i bambini.

Buona scuola a tutti!

2 pensieri su “A scuola, bambini!

  1. Ciao Silvia, grazie di aver “sfogliato” il blog!
    L’idea di uno spazio dpve indocare i libro che sono piaciuti ai lettori è molto carina: accolgo il tuo consiglio, insieme ai libri che hai indicato, e comincio a pensare a come organizzarlo!
    Ti terrò informata anche sulle mie prossime letture animate, di cui magari non parlo direttamente sul blog… per non farmi pubblicità da sola!
    Buon letture a te e a Giovanni!

  2. Ciao Virginia, sono Silvia, una collega di Matteo. Complimenti per il bel blog! Sono contenta che ti sia lanciata in questo progetto..attingeremo spesso ai tuoi spunti..io e Giovanni, il mio bimbo grande (4 anni a dicembre). Lui è parecchio vivace, ribelle, pieno di energia.Si diverte a correre in bici, saltare, arrampicarsi..non gli piace colorare, fare puzzle e giochi strutturati (quelli in scatola per intenderci) ma per fortuna si appassiona alle mie letture..così anche io mi rilasso un attimo..
    Nel blog è previsto uno spazio in cui possiamo indicare libri che ci sono particolarmente piaciuti? Te ne elenco alcuni : “Piccola macchia” “L’arca di Topazio” “Federico” e altri di Leo Lionni. “Tiritere” di Tognolini.. Ci terrai informati se promuoverai letture animate?
    Ciao ciao e buon lavoro!
    A presto
    silvia

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