“Come mangiare vermi fritti”

Un titolo ad effetto per un romanzo breve davvero esilarante: il classico moderno di Thomas Rockwell, scritto nel 1973 e pluripremiato negli Stati Uniti, arriva in Italia con la sua carica di ironia e stravaganza.

Come mangiare vermi fritti, di Thomas Rockwell, illustrazioni di Umberto Mischi, traduzione di Nadia Brusin, Biancoenero edizioni 2013, 12,50 €
Come mangiare vermi fritti, di Thomas Rockwell, illustrazioni di Umberto Mischi, traduzione di Nadia Brusin, Biancoenero edizioni 2013, 12,50 €

I titoli che iniziano con l’avverbio “Come…” seguito da un’azione, funzionano molto bene come calamita per potenziali lettori: ve ne siete accorti anche voi, vero? E più l’azione di cui promettono di svelare i meccanismi è fuori dall’ordinario o sproporzionata, meglio è! Solo fra i libri per ragazzi mi vengono in mente Come diventammo supereroi, Come sono diventato scrittore e mio fratello ha imparato a guidare, Come addestrare un drago, Come il boia perse il suo cuore, Come il piccolo elefante rosa divenne molto triste e poi tornò molto felice… e ora anche Come mangiare vermi fritti!

Un titolo che solletica immediatamente la curiosità dei lettori giovani: quelli più spavaldi, che non vedranno l’ora di trovare nuove pratiche da imitare per scandalizzare gli adulti, ma anche quelli un po’ schizzinosi, che in fondo in fondo si divertono come gli altri di fronte alle cose disgustose, finché restano nei libri…

Ma prima di aprire il libro alla ricerca di succulente ricette a base di lombrichi, viene da chiedersi: perchè qualcuno dovrebbe mangiare vermi fritti?

Come mangiare vermi fritti_interno 1Alla base del racconto c’è una scommessa, o meglio, c’è l’incapacità del protagonista Billy nel dire di no a qualunque tipo di scommessa. Billy è un ragazzino intraprendente e grassottello che, al contrario del suo migliore amico Tom, allampanato e schizzinoso, è pronto a dichiarare che mangerebbe qualsiasi cosa pur di non beccarsi una punizione. Quando il compagno di giochi Alan, in combutta con il prepotente Joe, mette in palio 50 preziosissimi dollari se il Billy dimostrerà di poter mangiare 15 vermi in 15 giorni, la sfida prende forma!

Come mangiare vermi fritti_interno 2Giorno dopo giorno, Billy supera la repulsione e ingoia un verme di terra dietro l’altro: il primo, il secondo, il terzo e così via. Capitoli brevissimi e dai titoli eloquenti scandiscono i suoi pasti, conditi di senape, ketchup, salsa al rafano e di un orgoglio più forte della debolezza di stomaco. O forse è la prospettiva di acquistare con i 50 dollari vinti l’agognatissima mini moto, con cui compiere scorribande con gli amici, a sostenere l’impresa di Billy.

È solo quando inizia ad essere chiaro che lo sfidato non abbandonerà l’impresa, che gli sfidanti Alan e Joe cominciano a ricorrere a ingegnosi sotterfugi per non perdere il denaro in palio, moltiplicando esponenzialmente il divertimento della lettura. Dai vermi attaccati con la colla perchè siano più lunghi e indigesti, al tentativo di ingozzare Billy di hamburger allo stadio perchè dimentichi il suo verminoso spuntino, passando per il coinvolgimento dei genitori (che in fondo se la ridono della sfida, e danno perfino una mano come cuochi), fino ad una falsa diagnosi medica, che dovrebbe togliere a Billy ogni voglia di gustare insetti sul pane… ogni colpo basso appare lecito, mentre il tempo della scommessa scorre inesorabile, trascinando con sè i lettori da 10 anni in su!

How To Eat Fried WormsIl romanzo scritto da Thomas Rockwell, figlio del celebre pittore Norman Rockwell, procede con un ritmo incalzante e “cinematografico”. Non per niente dal romanzo Come mangiare vermi fritti sono stati tratti un cartone animato televisivo nel 1985 e un lungometraggio nel 2006.

Il trailer del film, tuttora inedito in Italia, lascia intravedere modi ancora più stravaganti di condire i lombrichi e una trama in cui il protagonista Billy è vittima del bullo Joe ed è costretto ad accettare la sfida culinaria per non darla vinta al suo persecutore. Una scelta un po’ scontata rispetto alle caratterizzazioni dei personaggi del romanzo: Billy, Tom, Alan e Joe sono quattro amici che prendono molto sul serio le competizioni, e si comportano con coraggio, vigliaccheria, ingegno o ingenuità per il solo gusto del divertimento e senso dell’avventura.  Non per niente alla fine del libro li ritroviamo tutti assieme a condividere – che gli piaccia o no – un toast con i vermi!

Come mangiare vermi fritti è un’altra scelta azzeccata per la collana di narrativa Maxizoom di Biancoenero edizioni. Come in tutte le pubblicazioni dell’editore, il font tipografico utilizzato per la stampa è ad alta leggibilità e lo stile del libro, fresco e divertente, rispecchia la scelta di proporre narrazioni di alta qualità anche a lettori con minor facilità nella lettura.

La veste grafica del libro, le cui illustrazioni pop e stilizzate sono affidate a Umberto Mischi, è tutta incentrata su grigio e giallo, tinta che prevale su molte altre copertine dell’editore, insieme alle linee nette e alle figure essenziali e geometriche. Una scelta stilistica precisa e coraggiosa, che va a cosituire uno scaffale di volumetti dalla veste raffinata e moderna, che nulla concede alle mode, correndo anche il rischio di non risultare immediatamente accattivante per i giovanissimi.

Per fortuna librai per ragazzi, bibliotecari, blogger e giornalisti conoscono bene il principio “Come non giudicare un libro (solo) dalla copertina” e sono in prima linea per consigliare i giovani lettori!

Immagini e testi sono pubblicati per gentile concessione dell’editore. Tutti i diritti riservati.

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