“Sulle tracce degli antenati” di Telmo Pievani, Editoriale Scienza

evoluzioneChe si chiamino Lucy, uomo di Neanderthal o donna di Denisova, i progenitori dell’uomo hanno viaggiato da un continente all’altro e le loro storie attraversano i millenni. Andiamoli a conoscere grazie a un incredibile viaggio nel tempo!

Adulti che guardate ai libri per bambini e ragazzi con sufficienza (ipotizzo che esistiate, anche se su queste pagine non credo di avervi mai incontrati!), siete proprio sicuri di non avere niente da imparare o da scoprire dai libri per i più giovani, specie quelli di divulgazione scientifica?

A me capita spesso di prendere in mano volumi di questo genere pensati per i ragazzi e di accorgermi che le informazioni che contengono e il modo in cui vengono presentate sono sia accurati che vivaci, facili da comprendere ma niente affatto superficiali, più stimolanti di qualunque sintesi pensata per scopi strettamente didattici o per la diffusione via internet. Capita così che nozioni apprese negli anni della scuola riaffiorino e si arricchiscano di nuovi particolari, resi più memorabili dall’apporto delle illustrazioni o da una originale costruzione narrativa.

tracce_antenati_cop_webPrendo ad esempio il bel volume Sulle tracce degli antenati di Telmo Pievani, filosofo della scienza, evoluzionista e comunicatore, pubblicato da Editoriale Scienza, casa editrice di riferimento nel settore. Come potete intuire dal titolo e dalla copertina, l’argomento è fra i più discussi, raccontati e studiati: l’evoluzione dell’uomo. I bambini – creature “primitive” e primo stadio dell’evoluzione che porta al mondo degli adulti – ne sono grandemente affascinati e sono alla costante ricerca di informazioni a riguardo.

Sulle tracce degli antenati è il racconto in prima persona di un bambino come loro, incuriosito dal proprio passato personale e da quello della nostra specie, che decide di intraprendere un viaggio indietro nel tempo per intervistare i progenitori degli uomini. Nascono così dieci capitoli-interviste ad altrettanti “ominini” (da non confondere con gli ominidi, definizione che include anche tutte le scimmie antropomorfe), esemplari noti e meno conosciuti dell’evoluzione del genere Homo. Chi ha mai sentito parlare del bassissimo Homo floresiensis, abitante delle isole indonesiane fino a “soli” 50.000 anni fa, o dello slanciato e velocissimo Ragazzo del Turkana, rappresentante di Homo ergaster vissuto in Africa un milione di anni fa?

La ricerca di Luca procede a ritroso nel tempo, dai parenti più prossimi (gli uomini di Neanderthal) fino ai nostri antenati di quattro milioni di anni fa, di cui pochissimo ancora sappiamo. Il suo viaggio ripercorre all’indietro le tracce delle popolazioni che dall’Africa si sono piano piano diffuse nei continenti limitrofi, adattandosi ai diversi ambienti e ai cambiamenti climatici, ramificandosi in una grande varietà di specie dalle caratteristiche diverse. Diversità, flessibilità e capacità di adattamento che si sono rivelate la chiave del successo per il genere umano: una lezione da non dimenticare ancora oggi.

Durante la lettura potrebbe accadere di perdersi un po’ fra le diverse ere e le nomenclature degli antenati, specie se si è lettori un po’ più giovani (di 9/10 anni) che hanno appena iniziato a destreggiarsi con lo studio della storia. Più facile afferrare le tante informazioni contenute nelle domande di Luca e nelle risposte degli antenati se si hanno da 11 anni in più e un po’ di familiarità con la genetica e la paleontologia. Ma niente paura: accorrono in aiuto di tutti i lettori i ritratti dal taglio realistico di Katerina Kalc, le “cartoline” dal passato e le vignette illustrate da Adriano Gon, le mappe e gli specchietti riassuntivi.

Leggendo Sulle tracce degli antenati ho pensato che sarebbe bello che nella scuola primaria e secondaria di I grado alla pratica del leggere testi di narrativa fossero affiancate proposte di lettura a carattere divulgativo come questa, che trasformano il pensiero scientifico in racconto e mettono l’immaginazione narrativa al servizio della conoscenza.

Concludo con una riflessione e un’anticipazione sui prossimi articoli. Oggi siamo abituati a considerare la teoria dell’evoluzione come qualcosa di assodato, ma la sua formulazione mise profondamente in crisi un’intera generazione di pensatori e scienziati naturalisti, abituati a fare i conti con l’idea della Creazione. Un recente romanzo per giovani adulti, di ambientazione vittoriana, fotografa assai bene la crisi attraversata dalla comunità scientifica dell’epoca, ammantandola di mistero: si tratta di  L’albero delle bugie di Frances Hardinge, un libro da non perdere, presto su queste pagine…

tracce_antenati_cop_webTitolo: Sulle tracce degli antenati

Autori: testi Telmo Pievani, illustrazioni Adriano Gon, Katarina Kalc

Edizione: Editoriale Scienza 2016, 19,90€

Lo trovate in vendita on-line sugli scaffali della Libreria dei Ragazzi

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